COSA ABBIAMO FATTO IN QUESTA LEGISLATURA: LE NOSTRE BATTAGLIE

COSA ABBIAMO FATTO IN QUESTA LEGISLATURA? 

SOSTEGNO AI MALATI RARI
Il Testo Unico Malattie Rare è legge. Si tratta di un provvedimento fortemente sostenuto dalla senatrice Paola Binetti e dai senatori Antonio De Poli e Antonio Saccone. Questo provvedimento ha dato voce a più di 2milioni di cittadini con malattia rara, ai familiari e ai caregiver. La legge si occupa di disciplinare alcuni
punti chiave che contribuiscono a restituire dignità a chi fino a questo momento non ha mai avuto voce in capitolo: l’aggiornamento dei cosiddetti farmaci orfani, il potenziamento della ricerca, l’implementazione dell’assistenza sanitaria e il pieno riconoscimento del lavoro di cura dei familiari e dei caregiver che con dedizione prestano assistenza ai malati rari.

COSA BISOGNA FARE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA?
La legge sulle Malattie Rare è ancora priva dei decreti attuativi. Manca anche il Piano Nazionale delle
Malattie Rare, uno strumento che ci consentirebbe di censire in modo più dettagliato i pazienti con malattia
rara, prestando loro assistenza socio-sanitaria di alto livello. Il Piano Nazionale non è stato adottato dal
ministero della Salute, provocando ritardi e inefficienze a carico di famiglie che spesso si trovano a dover
affrontare spese ingenti per consentire a un figlio di ricevere prestazioni sanitare consone.

IL NOSTRO IMPEGNO PER I MALATI ONCOLOGICI
Abbiamo approvato all’unanimità la mozione unitaria per i diritti dei malati oncologici. La mozione è stata
presentata in Parlamento dalla senatrice Binetti. La pandemia ha dato una battuta d’arresto agli screening
oncologici e alla prevenzione. I pazienti oncologici a causa della pandemia sono stati trattati come pazienti
di serie b. Meritano più rispetto. In questa legislatura abbiamo chiesto più flessibilità per i lavoratori fragili,
più smart working e il riconoscimento di maggiori diritti. Finalmente i pazienti oncologici guariti dal cancro
potranno godere del diritto all’oblio. Non è ammissibile che una persona, una volta guarita, non abbia le
stesse possibilità di un soggetto sano.

COSA BISOGNA FARE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA?
È urgente approvare un nuovo Piano Oncologico nazionale, sopperendo alle mancanze dell’attuale
ministero della Salute. Dobbiamo usare i fondi del Pnrr per potenziare la medicina del territorio. È
inaccettabile che un cittadino del Sud debba recarsi in un ospedale del Nord per poter ricevere prestazioni
sanitarie di livello. Occorre, inoltre, destinare maggiori finanziamenti alla ricerca e all’attività di prevenzione
diagnostica.

DALLA PARTE DELLE PERSONE CON DISABILITA’
L’Udc ha chiesto più volte a questo governo di aumentare le pensioni di invalidità. Attualmente una
persona con disabilità riceve mensilmente cifre irrisorie. Questa è una vergogna per uno stato democratico
e rispettoso dei diritti umani qual è l’Italia. Abbiamo, inoltre, contribuito, a revisionare la legge 104, dando
una riposta concreta ai familiari delle persone con disabilità. Abbiamo chiesto, con mozioni e interrogazioni
parlamentari, orari più flessibili per i lavoratori fragili, maggior utilizzo del part-time e l’implementazione
dei servizi a favore delle famiglie con figli disabili.

COSA BISOGNA FARE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA?
Le pensioni di invalidità devono essere necessariamente aumentate. Non possiamo abbandonare famiglie
che spesso si trovano in condizioni economiche disastrose e che non hanno la possibilità di assistere da soli
un figlio o un parente con disabilità.

GLI ANZIANI: UN VALORE AGGIUNTO
L’Udc insieme agli alleati del Centro-destra ha posto le basi per l’attuazione di un Piano nazionale a
supporto degli anziani non autosufficienti che in Italia sono circa 3milioni. Abbiamo chiesto al Governo con
convinzione, alla luce dei fondi del Pnrr, una assistenza sanitaria più efficiente per gli anziani non
autosufficienti e l’aumento dei servizi legati alla vita sociale degli anziani che godono di buona salute.

COSA BISOGNA FARE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA?
Nella prossima legislatura chiederemo di approvare una legge quadro che si occupi degli oltre 3milioni di
anziani non autosufficienti. Allo stato attuale ricevono buoni livelli di assistenza sanitaria solo 750 mila
anziani.

POLITICHE PER LA FAMIGLIA
La famiglia è da sempre al centro della nostra agenda politica. Basta slogan. Servono misure concrete che
abbiano impatto immediato sulle famiglie. Il Family Act non basta. Urgono più asili nido vicini ai luoghi di
lavoro, politiche strategiche per favorire la natalità, il riconoscimento economico del lavoro di cura.

COSA BISOGNA FARE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA?
Il Pnrr deve essere impiegato in modo pragmatico evitando di sperperare le risorse di cui disponiamo.
Usiamo i fondi del Pnrr per implementare la rete dei servizi di welfare a supporto delle giovani coppie,
investiamo sull’educazione non formale per i figli, mettiamo in atto un Piano nazionale per contrastare la
denatalità, vera piaga sociale del nostro Paese.

DONNE AL CENTRO

Abbiamo approvato all’unanimità una risoluzione contro la violenza di genere, garantendo uno strumento
in più alle donne vittime di violenza e alle associazioni attive in questo ambito. Abbiamo chiesto durante
tutta la legislatura maggiore parità salariale e più investimenti sulla formazione tecnico-scientifica.

COSA BISOGNA FARE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA?
Proporremo una legge sulla flessibilità lavorativa senza compromettere le carriere delle donne. Chiediamo
più investimenti sulla formazione tecnico-scientifica, facilitando l’accesso delle donne nel mondo del lavoro

NO ALL’EUTANASIA, SI’ ALLE CURE PALLIATIVE
In questa legislatura ci siamo battuti contro la legge sul Fine vita, ennesima bandierina del centrosinistra.
Abbiamo sostenuto economicamente le scuole di specializzazione nate in Italia negli ultimi anni e gli
hospice e abbiamo chiesto in più occasioni di riconoscere formalmente le terapie palliative, incluse quelle
pediatriche.

COSA BISOGNA FARE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA?
Servono maggiori finanziamenti per le scuole di specializzazione dedicate alle cure palliative. Il numero
degli hospice deve aumentare. Investiremo sull’assistenza domiciliare. Le terapie palliative devono essere
riconosciute a livello legislativo. Un esempio concreto riguarda la musicoterapia. Grazie all’intervento del
legislatore e alla sinergia con partiti di diverso colore politico, oggi in Italia abbiamo un corso di laurea in
Musicoterapia, un intervento concreto a supporto delle terapie palliative.

 

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