(9Colonne) Roma, 5 ott – “Una buona notizia per tutti i malati e per le associazioni che con dedizione e competenza si prendono cura di loro. Ieri il segretario generale del Ministero della Salute, Giovanni Leonardi, ha firmato l’atto di indirizzo del Ministero che prevede che le associazioni dei pazienti potranno partecipare ai processi decisionali in sanità. Si tratta di un documento composto da sei articoli, frutto del lavoro di gruppo coordinato da Antonio Gaudioso, Capo della Segreteria tecnica del Ministro della Salute. Nell’atto di indirizzo vengono definite le procedure e le modalità di partecipazione delle associazioni e delle organizzazioni di cittadini e pazienti; si precisano le modalità operative del loro coinvolgimento e l’indispensabile trasparenza, vera conditio sine qua non, riguardo a possibili conflitti d’interesse. Nell’atto di indirizzo si prevede il coinvolgimento delle associazioni già in fase istruttoria per conoscere la loro posizione sul provvedimento che si intende adottare. La consultazione si svolgerà attraverso una piattaforma dedicata. Le associazioni a loro volta potranno chiedere che alcune questioni di particolare interesse siano incluse nell’agenda di lavoro del Ministero della salute, con le azioni da loro proposte. Il Ministero a sua volta potrà avvalersi della collaborazione delle diverse associazioni per definire programmi e progettarne lo svolgimento, integrarne i contenuti, correggerne le procedure, identificare metodologie di valutazione, in modo da implementare l’efficacia dei programmi di politica sanitaria. La centralità dei pazienti nei processi decisionali è un obiettivo che da tempo cercavo, insieme al vasto mondo delle Associazioni di pazienti, di rendere concreto e operativo. I pazienti, sempre più esperti e documentati, soprattutto quando sono inseriti in associazioni e Meta-associazioni particolarmente qualificate, come ad esempio la FAVO o Uniamo, non vogliono delegare in toto i processi decisionali che li riguardano a entità che spesso appaiono loro astratte e non del tutto consapevoli dei loro bisogni.” Lo afferma in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.
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