(9Colonne) Roma, 27 apr – “La sentenza della Corte costituzionale è molto positiva e contribuisce a rendere ancora più centrale il ruolo della donna nella maternità. Ora il Parlamento deve approvare velocemente la legge sul doppio cognome. Da tempo in Senato stavamo discutendo sui diversi disegni di legge di iniziativa parlamentare che riguardano l’attribuzione dei due cognomi a ogni bambino. Ci sono ddl presentati da quasi tutti i partiti, perché si tratta di un tema molto sentito nell’ambito della valorizzazione del ruolo materno e nel rispetto dell’interesse e dell’identità di ogni bambino. Oggi la Corte costituzionale ha dichiarato illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome paterno ai figli, una regola che la Consulta ha ritenuto da sorpassare perché “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio. Entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul cognome, che costituisce elemento fondamentale non solo dell’identità personale del figlio, ma anche dell’impegno della coppia nella relazione di cura fisica, sociale e spirituale. Si sottolinea in questo modo come ogni figlio abbia diritto ad avere un padre e una madre che, dopo averlo generato, se ne prendano cura a parità di responsabilità, anche se con ruoli parzialmente diversi. È un punto centrale perché ha a che fare con l’identità dei figli ma anche con l’unione della coppia almeno in ordine ai figli, in un vincolo che non può e non deve venire meno. Il Parlamento è stato almeno in parte anticipato dalla Corte Costituzionale, ma questo rende ancora più urgente l’approvazione della legge sul doppio cognome e la risoluzione di una serie di nodi che comunque restano da sciogliere”. Lo afferma in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.
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