Ambiente: Novello (Udc), inquinamento da plastica negli oceani è una crisi planetaria

Ambiente: Novello (Udc), inquinamento da plastica negli oceani è una crisi planetaria

Gli effetti degli inquinamenti della plastica per gli oceani e per i mari sono devastanti.
Secondo il Report del WWF, senza un intervento immediato, la crescita dell’inquinamento da plastica comporterà rischi ecologici significativi. Se non si ridurrà a breve la produzione e l’uso della plastica a livello globale, risulteranno vani tutti gli sforzi fatti per proteggere e aumentare la biodiversità.
Sempre secondo il WWF: «La via d’uscita dalla nostra crisi della plastica è che i Paesi accettino un trattato legalmente vincolante a livello globale che affronti tutte le fasi del ciclo di vita della plastica e che ci metta sulla strada per porre fine all’inquinamento marino da plastica entro il 2030».

Intanto la soglia massima tollerabile di inquinamento causato da microplastica (stabilita a 120mila oggetti per metro cubo) è stata già superata anche nel Mar Mediterraneo, dove raggiunge un pessimo primato: nelle acque di questo mare si registra la più alta concentrazione di microplastiche mai misurata nelle profondità di un ambiente marino: 1,9 milioni di frammenti per metro quadrato. Tutto questo conferma quello che gli studiosi avevano anticipato: il Mediterraneo è fortemente “malato”, tanto che la plastica nei pesci è 200 volte superiore rispetto a quella in acqua.
In questo quadro così nero, una piccola buona notizia c’è. Secondo gli studiosi: “emerge che una parte delle plastiche è entrata nel ciclo del carbonio. Quindi esiste una flora batterica capace alla lunga di decomporla”. Una speranza si intravvede, ed è uno spunto per approfondire le ricerche. Per capire come si evolverà l’intera drammatica vicenda.
 Ma le soluzioni e i rimedi decisivi per ridurre l’inquinamento marino da plastica passano necessariamente per la riduzione della produzione e consumo di plastica.
Il consumatore deve optare per prodotti con meno imballaggi, per borse in stoffa, batterie ricaricabili ecc…
Dobbiamo mettere in primo piano la necessità di riusare e recuperare ogni cosa, così com’è necessario scegliere il vuoto a rendere, il vetro al posto della plastica.
Molto importante è promuovere sempre di più la raccolta differenziata, perché questo aiuta a garantire un corretto riciclo della plastica.
Luigi Novello Responsabile nazionale Ufficio Ambiente UDC

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