Famiglia: Binetti (Udc), deve essere al centro dell’iniziativa politica

Famiglia: Binetti (Udc), deve essere al centro dell’iniziativa politica

(DIRE) Roma, 11 set. – “Nel quadro politico attuale sta diventando sempre piu’ urgente prendere una iniziativa politica che sia chiaramente a favore della famiglia, e di questo parleremo a Fiuggi in occasione della Festa nazionale dell’UDC”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti UDC, che a Fiuggi coordinera’ proprio la sessione di lavoro sulla famiglia. Binetti aggiunge che “nel cuore stesso della famiglia c’e’ la relazione di cura, che permette ad ognuna delle persone che ne fanno parte di non sentirsi mai sola. Un antidoto efficace a quel senso di solitudine, di cui fanno spesso esperienza gli anziani e che ha spinto l’Inghilterra a dotarsi di un ministero della solitudine. Ma anche una risorsa preziosa davanti alla disabilita’: non per adagiarsi e autocommiserarsi, ma per imparare a lottare con coraggio e determinazione. Nati due volte, dice Pontiggia, parlando di quei bambini che nascono con qualche disabilita’ e imparano a valorizzare le loro risorse per raggiungere risultati piu’ che soddisfacenti, anche in termini di autonomia. La famiglia e’ una risorsa reale per giovani in attesa di trovare un lavoro, e potrebbe esserlo ancora di piu’ se si alleggerisse il carico fiscale che divora oltre la meta’ degli introiti da lavoro. Ed e’ ormai dimostrato da tutti i sociologi della famiglia, che anche negli spostamenti dei migranti, solo una forte solidarieta’ familiare puo’ aiutare a radicarsi nei nuovi contesti per affrontare insieme situazioni ad alta complessita’. La famiglia al centro quindi, con le sue qualita’ specifiche legate a quel senso di responsabilita’ verso gli altri che aiuta a contrastare egoismo ed individualismo, vere piaghe sociali del nostro tempo.” La senatrice centrista aggiunge che “l’iniziativa politica che l’UDC sta cercando di portare avanti riguarda anche i momenti di crisi della famiglia, come di fatto sono le separazioni, a cui spesso seguono divorzi e nuove realta’ familiari. Per questo stiamo partecipando attivamente alla revisione della legge sull’affido condiviso, che coinvolge circa quattro milioni di genitori separati e 800mila minori. Ma da oltre un decennio la legge 54/2006 non riesce a realizzare gli obiettivi per cui e’ nata. Fondata sul presupposto della pari responsabilita’ educativa e del coinvolgimento paritetico di entrambi i genitori, e’ largamente disapplicata. L’UDC ha presentato una iniziativa di legge, che tiene conto anche dei molti casi di bambini tolti alle loro famiglie e inviati in strutture di supporto, che si sono rivelate decisamente problematiche. Ma anche la proposta della Lega non ci sembra adeguata a risolvere i problemi delle famiglie. Se la mediazione a supporto delle coppie in conflitto, gia’ prevista, puo’ sciogliere alcuni nodi, la rigida divisione in parti uguali dei tempi di frequentazione dei figli con padre e madre, di fatto puo’ creare ulteriori forme di frammentazione nella formazione della identita’ infantile. Ancora piu’ ambigua appare la realizzazione del mantenimento diretto, per cui le spese toccano al genitore con cui il bambino in quel momento sta vivendo; la proposta di legge sembra non tener conto del fatto che la lotta tra i genitori generalmente procede su due binari paralleli, da un lato il conto economico, che tende a scaricare sull’altro genitore tutte le spese possibili e dall’altro i ricatti affettivi di cui i bambini diventano esperti per soddisfare esigenze e capricci. Diverse associazioni che si occupano di figli di separati hanno sottolineato numerose incongruenze tra principi enunciati e modalita’ previste per tradurli in prassi giuridica. L’UDC ha gia’ previsto un piano di ascolto delle associazioni, per migliorare la norma, avendo come principale criterio di riferimento il benessere e la qualita’ di vita dei bambini”. (Rai/ Dire) 15:12 11-09-18 NNNN

Source: News UDC Italia

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