Newsletter conferenza stampa ‘Maternità e Coraggio’, 6 maggio 2022

Care amiche e amici,

Il 6 maggio, su mia iniziativa, ho promosso in Senato la conferenza stampa ‘Maternità e Coraggio’. È stata l’occasione per affrontare un tema molto delicato che interessa la nostra vita quotidiana: la difficile conciliazione tra il lavoro e la cura della famiglia. Le difficoltà aumentano per le madri lavoratrici che troppo spesso sono costrette a rinunciare alla propria carriera professionale per dedicarsi esclusivamente alla cura dei figli. Abbiamo parlato di ciò raccontando le storie di tre madri lavoratrici che ogni giorno si battono per rivendicare i propri diritti fondamentali: Andreea Arnautu, presidente dell’associazione OneEurope Onlus, Patrizia Innocenti, presidente della Fondazione Oikia, e Souad Sbai, presidente dell’associazione Comunità Marocchina delle Donne.

Nel seguente link trovate le storie di queste tre mamme coraggio – Maternità e Coraggio

Paola Binetti, responsabile Dipartimento Pari Opportunità dell’Udc

CONTRIBUTI USCITI SULLA STAMPA

Agenzia 9Colonne – FAMILY ACT, BINETTI (UDC): SUBITO DECRETI ATTUATIVI PER CONCILIARE FAMIGLIA E LAVORO

(9Colonne) Roma, 6 mag – “Non basta scrivere una legge perché questa legge produca subito e  automaticamente i suoi effetti. Quindi innanzitutto dobbiamo applicare il Family Act, per questo abbiamo bisogno dei decreti attuativi e speriamo che la ministra quanto prima li pubblichi”. Lo dice la senatrice Udc Paola Binetti a 9Colonne, al termine del convegno “Maternità e coraggio” che si è svolto stamattina a Palazzo Madama. E’, per la  senatrice, urgente attuare questo passaggio perché riuscire a conciliare famiglia e lavoro è “una sfida per tutte le donne di tutti i tempi”. “Nel convegno di oggi abbiamo visto come tutto ciò sia molto più difficile quando si tratta di donne immigrate – prosegue – a volte si tratta di donne che lasciano i bambini nei paesi di origine e quindi per loro conciliare la vita di famiglia con il lavoro professionale significa scelte davvero eroiche”. “Altre volte, sono donne che hanno i bambini con sé, però
hanno grandi difficoltà perché non hanno il contesto familiare intorno. Si aggiunga poi – conclude Binetti – che la rete di servizi pubblica, messa in pista, anche attraverso il family act, ancora non è attiva come dovrebbe essere e quindi per loro rappresenta una ferita molto grave che obbliga molte di loro a lasciare il lavoro alla nascita del
primo o del secondo figlio”. (po / sca)

Agenzia Dire – FAMIGLIA. BINETTI (UDC): IN ITALIA CONCILIAZIONE CON LAVORO È OPTIONAL

(DIRE) Roma, 6 mag. – “Nel nostro Paese la conciliazione tra lavoro e famiglia continua troppo spesso a essere un optional. Le madri lavoratrici in troppe circostanze vengono private dei loro diritti fondamentali e questo non è più tollerabile”. Lo ha detto Paola Binetti, senatrice dell’Udc e responsabile del Dipartimento Pari Opportunità del partito, al convegno ‘Maternità e coraggio’, tenutosi questa mattina nella Sala caduti di Nassirya di Palazzo Madama su sua iniziativa. “Ci siamo dotati finalmente di una riforma organica che si occupa della famiglia in maniera molto precisa e puntuale: il Family Act. Tuttavia- ha aggiunto- accanto alle buone leggi serve l’applicazione concreta. Bisogna investire il più rapidamente possibile sull’implementazione degli asili nido e su tutti quei servizi essenziali per il supporto delle famiglie, come l’educazione non formale. Il Family Act deve essere applicato in maniera concreta”.  Per Binetti, “urgono nuovi asili nido, il potenziamento della catena dei servizi a supporto delle famiglie, e una revisione del sistema dei congedi che spettano ai papà. Supportando loro si sostengono anche le mamme”.  Ha partecipato all’evento anche Souad Sbai, già parlamentare e presidente dell’associazione Comunità marocchina delle donne. In passato Sbau si è impegnata per riportare in Italia dalle madri 14 bambini rapiti e portati nei Paesi di provenienza del padre: “Io sono andata in quegli Stati, e li ho riportati dalle loro madri”, ha detto. La ex deputata si è poi soffermata sui bambini sottratti alle madri per motivi di povertà: “Arriva un esercito di assistenti sociali a portarli via. Ma essere povera non vuol dire essere una cattiva madre. Anche in Senato- ha concluso- bisognerebbe portare una battaglia perché alle donne povere non vanno tolti i bambini, vanno aiutate, come accade in altri Paesi”. “Le donne straniere in Italia sono più di 2milioni e mezzo. La maggior parte sono mamme. Accudiscono i nostri anziani, i nostri disabili, sostituendo un servizio che lo Stato italiano dovrebbe fornire”, ha detto Andreea Arnautu, presidente dell’associazione OneEurope Onlus .Molte di queste donne, ha proseguito Arnatau, “lasciano i propri figli nei Paesi di origine ed è stato osservato che questo può condurre facilmente al burnout”. Al convegno ha preso parte anche Patrizia Innocenti, presidente della fondazione Oikia e vicepresidente dell’associazione Convivium Africa Onlus, che ha illustrato il suo progetto di tutoraggio scolastico ai bambini e alle bambine arrivati dall’Ucraina. (Lam/Dire)

Agenzia Ansa – Famiglia: Binetti,conciliare lavoro-figli non sia optional madri

(ANSA) – ROMA, 06 MAG – “Nel nostro Paese la conciliazione tra lavoro e famiglia continua troppo spesso a essere un optional. Le madri lavoratrici in troppe circostanze vengono private dei loro diritti fondamentali e questo non è più
tollerabile. Ci siamo dotati finalmente di una riforma organica che si occupa della famiglia in maniera molto precisa e
puntuale: il Family Act. Tuttavia, accanto alle buone leggi serve l’applicazione concreta. Bisogna investire il più
rapidamente possibile sull’implementazione degli asili nido e su tutti quei servizi essenziali per il supporto delle famiglie, come l’educazione non formale. Il Family Act deve essere applicato in maniera concreta. Urgono nuovi asili nido, il potenziamento della catena dei servizi a supporto delle famiglie, e una revisione del sistema dei congedi che spettano ai papà. Supportando loro si sostengono anche le mamme”. Lo ha detto Paola Binetti, senatrice dell’Udc e responsabile del Dipartimento Pari Opportunità del partito, al convegno ‘Maternità e coraggio’, tenutosi questa mattina nella Sala caduti di Nassirya di Palazzo Madama su sua iniziativa. Hanno partecipato all’evento, raccontando le loro storie di ‘mamme coraggio’, Andreea Arnautu, presidente dell’associazione OneEurope Onlus, Patrizia Innocenti, presidente della fondazione Oikia e vicepresidente dell’associazione Convivium Africa Onlus,
e Souad Sbai, già parlamentare e presidente dell’associazione Comunità marocchina delle donne. (ANSA).
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