Farmaceutica e sostenibilità sociale, ambientale ed economica

Roma, 24 nov. (askanews) – “Sostenibilità sociale, ambientale ed economica: nuove realtà nella farmaceutica italiana”. Questo il titolo dell’evento organizzato da Formiche e dal Gruppo Chiesi con il patrocinio di Farmindustria. Oltre all’ex ministro Giovanni Tria, tra i relatori anche l’On. Andrea Mandelli, Vicepresidente della Camera dei Deputati, che ha ricordato come “la pandemia deve insegnarci che quella sanitaria non è spesa, ma
investimento. E sostenere la ricerca è necessità assoluta.” L’evento si è articolato in tre panel diversi. Il primo sul tema della sostenibilità sociale ha visto la senatrice Paola Binetti ammonire: “Non di solo covid si muore. Ci sono ritardi nella diagnosi oncologica precoce. Per lo screening, è importante rinnovare il parco tecnologico. Anche lo screening neonatale esteso è in ritardo. Non è solo prevenzione rispetto alla malattia, ma organizzativa. Abbiamo costi più alti, anche per il reinserimento dei pazienti. Recuperare la visione sistemica è fondamentale per la sostenibilità”. Ha rilevato l’ex ministro Maurizio Sacconi: “C’è anche il problema del fascicolo sanitario elettronico che non c’è perché non c’è la interoperabilità informatica”. “La prima sostenibilità
è il sostegno alla maternità – ha chiosato Sacconi – cioè alla specie umana. Servono politiche di favore per la carriera delle donne, nelle imprese veramente socialmente sostenibili, che devono essere friendly con il materno”.

Raffaello Innocenti, Amministratore Delegato di Chiesi Italia, ha ricordato: “Il tema della diversity & inclusion è parte
integrante del piano strategico del Gruppo Chiesi. In una analisi effettuata sul gender gap abbiamo verificato che il salary gap è solo dell’1%, mentre all’interno della filiale italiana nelle differenze di management siamo in parità”. “Per la famiglia, l’azienda riconosce il 60% di contribuzione relativamente al congedo parentale e al padre vengono concesse 2 giornate in più di permesso per la nascita del figlio rispetto ai giorni concessi
dall’INPS”, ha aggiunto il dirigente. La seconda sessione, focalizzata sulla sostenibilità economica,
si è aperta con l’on. Beatrice Lorenzin, che ha sentenziato: “Abbiamo il Pnrr e un aumento del Fondo Salute al 7,3% del Pil, che è un numero dignitoso, +1 rispetto a ieri. Ma l’Ocse ci ha sempre detto che la sostenibilità è la soglia del 6%. Dunque siamo andati oltre. Prima del covid stavamo sotto questa soglia. Ma Francia e Germania stanno fra il 9 e il 10% del Pil. Possiamo fare di più.” Ha continuato il Professor Alfonso Celotto, Professore ordinario
Diritto Costituzionale, Università degli Studi Roma Tre, affrontando il tema del Pnrr, “In questo modello di Stato non ce la fai soltanto con la macchina statale, ma abbiamo il digitale. Una app con la quale parlare con tutte le amministrazioni statali.” “In questo il ruolo dell’imprenditoria privata dev’essere ancora maggiore. Alessandro Carloni, Chief Financial Officer del Gruppo Chiesi, è tornato sul ruolo delle aziende: “Attraverso benchmark esterni
cerchiamo il miglioramento continuo. Stiamo puntando su environment, social, e governance. Ma servono delle politiche di sistema per innescare una corsa allo sviluppo da parte di tutti”. “Intorno a Chiesi ruota un ecosistema. Con il nostro codice di interdipendenza ci impegniamo per migliorare insieme con i nostri
fornitori”, ha concluso Carloni. Nell’ultimo panel, dedicato alla sostenibilità ambientale, l’on. Tullio Patassini ha esordito: “Persone, ambiente e sostenibilità possono andare di pari passo. Il consumatore fa la sua scelta”.
Ermete Realacci, Fondazione Symbola, ha incalzato: “Una parte importante dell’economia ha capito che la sostenibilità è una occasione. Essere buoni conviene”. “L’Europa ha puntato sull’Italia su tre punti: coesione (che
significa anche Salute), transizione e digitale”. “Siamo una superpotenza nell’economia circolare”, ha concluso Realacci.

Alessandro Chiesi, Chief Commercial Officer del Gruppo Chiesi, ha infine dichiarato: “Abbiamo cambiato il nostro statuto, diventando nel 2018 società benefit e successivamente certificandoci come B- Corp, per richiamare tutta l’azienda a massimizzare, non solo l’utile, ma l’interesse sociale e ambientale di tutti gli stakeholder sempre con l’ottica di misurare l’avanzamento. Auspichiamo politiche che promuovano e sostengano i comportamenti virtuosi.

L’evento, si è concluso con il saluto inviato dall’on. Vannia Gava, Sottosegretario di Stato, Ministero della transizione
ecologica, che ha sottolineato come la farmaceutica sia “un’industria importantissima”. In particolare, “l’impegno di
questo comparto lo rende uno dei settori più green. Impegno iniziato da tempo che ha portato dei record nella riduzione delle emissioni negli ultimi anni: quasi il triplo della media
dell’intera manifatturiera. Così come l’investimento in tecnologie cosiddette pulite per abbattere l’inquinamento del
processo produttivo in tutto il suo ciclo con un numero medio di certificazioni ambientali per aziende da parte di enti
accreditati che è circa il doppio rispetto alla media delle aziende italiane”, ha concluso la Sottosegretaria.

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