Afghanistan: Binetti (Udc), da G20 decisioni concrete per diritti e libertà

(DIRE) Roma, 12 ott. – “Un impegno del Governo italiano, tanto chiaro ed esplicito da coinvolgere l’intero G20 in un incontro speciale a favore dell’Afghanistan e dei suoi diritti smarriti. Ci sono le donne e la violenza che subiscono in mille modi diversi, a cominciare dal divieto di andare a scuola e frequentare l’università; ci sono le minoranze religiose, che pur essendo mussulmane si collocano in una corrente diversa da quella dei talebani; ci sono i bambini, a cui manca di tutto: dai viveri indispensabili per sopravvivere ai vaccini, con cui fare fronte ad una pandemia di cui ignoriamo le dimensioni raggiunge in Afghanistan”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC “I diritti calpestati si moltiplicano via via che passano igiorni: parole come libertà, sicurezza, comunicazione, stentano ad assumere i loro contorni precisi e si prestano ad ogni tipo di equivoco. Il G20 di oggi si svolgerà via web e quindi gli scambi di opinione non coinvolgeranno visivamente gli scenari su cui in questi giorni si è scaricata la violenza dell’Isis. Eppure la distruzione operata da kamikaze appartenenti a minoranze religiose, messe in conflitto le une contro le altre, in un territorio che va ri-acquistando sempre più il suo carattere tribale per cui le piccole minoranze sono utilizzate come ulteriore fattori di destabilizzazione, parlano di morte e di morti: nessuno sa dire quanti, ma parlano anche della distruzione di edifici, che testimoniano una storia antica di secoli. In questo momento l’Afghanistan appare sospeso tra un passato che si tenta di cancellare e un futuro a forte connotazione ideologica, da cui si vorrebbe fuggire”. Binetti continua: “Sono in contatto con donne fuggite da Kabul in concomitanza con gli ultimi eventi e neppure loro riescono ad immaginare fino a dove si possa spingere la persecuzione messa in atto dai talebani e dall’Isis, perchè sembra che siano avversari in moltissime cose, ma quando si tratta di donne e dei loro diritti le loro strade sembrano convergere per sopprimere le loro libertà fondamentali. Dal G20 di oggi ci aspettiamo decisioni concrete e coerenti con gli ideali di libertà, di scienza e conoscenza, di salute e cultura; con la possibilità di muoversi liberamente e di far famiglia nei modi e nei tempi scelti personalmente. L’improvvisazione di chi governa emerge con chiarezza dalla confusione con cui si impartiscono ordini contraddittori che non risolvono nessun problema, ma lo esasperano e lo amplificano. La speranza è che la solidarietà internazionale dia una risposta ai bisogni primari del popolo Afghano e l’Osservatorio sui Diritti delle Donne in Afghanistan non perda occasione per denunciare fatti concreti e per mobilitarsi dalla loro parte”.

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Source: News UDC Italia

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