Tratta: Binetti (Udc), urge ecologia umana più centrata su donna e minori

(DIRE) Roma, 8 feb. – “Oggi e’ l’VIII giornata mondiale in cui siamo tutti sollecitati a riflettere sul tema della Tratta. Ben sapendo che la repressione del fenomeno criminale non sara’ mai sufficiente a vincere la piaga della tratta di esseri umani, dal momento che lavoro forzato e prostituzione sono gli esiti estremi di un modello economico che mette al centro il profitto invece delle persone. Ma e’ anche una opportunita’ per riflettere sulle attuali leggi migratorie che non tutelano certamente i piu’ fragili e spesso ne fanno oggetto di un vero e proprio sfruttamento sessuale”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Non a caso il tema oggi nella prospettiva disegnata da Papa Francesco ha come quadro di riferimento una “Economia senza tratta di persone”. E’ prevista una lunga Maratona che sara’ trasmessa dalle 10 alle 17 in diretta streaming sul canale YouTube della Giornata mondiale: al centro della giornata il messaggio video di papa Francesco. Su dieci vittime di tratta cinque sono donne e due sono ragazze, afferma l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine. Nel 2018 l’Organizzazione internazionale del lavoro, calcolava in 150 miliardi di dollari il fatturato mondiale della tratta, anche se e’ impossibile quantificare il numero delle vittime”. Prosegue la senatrice Udc Paola BINETTI: “Certamente la crisi economica creata dalla pandemia ha aumentato le aree di vulnerabilita’ e l’aumento della disoccupazione ha avuto conseguenze drammatiche per le ex-vittime della tratta. Il lockdown ha prodotto ovunque un peggioramento dello sfruttamento sessuale e ha portato a un aumento dello sfruttamento dei bambini anche per la pedo-pornografia in rete. Tocchera’ al nuovo governo, ancora in progress, prendere misure adeguate sul piano normativo, ma anche sul piano piu’ concretamente operativo per rimettere la dignita’ della donna al centro del dibattito parlamentare. Rilanciare l’occupazione femminile, garantendo autonomia economica alle donne significa implementarne i livelli di autonomia; prestare particolare attenzione ai minori non accompagnati che arrivano in Italia in condizioni drammatiche e troppo spesso scompaiono dal raggio di tutela, e’ un altro modo fondamentale per combattere la piaga della tratta e dello sfruttamento sessuale. Punire severamente gli sfruttatori, colpendo l’intera filiera cominciando da quando parte dai luoghi di origine per approdare in Italia, e’ un’altra misura essenziale. E’ inoltre fondamentale creare piu’ luoghi di accoglienza e di protezione, dove sia possibile migliorare i livelli di formazione anche in chiave professionale. Non esiste una sola misura da attuare, ma un complesso di misure integrate che mettano fine ad un sfruttamento che umilia l’intero genere umano. Servono misure per il lavoro e per l’immigrazione; per la tutela della donna e dei minori, per salvaguardare una ecologia umana che sembra essere sempre piu’ sofferente”, conclude la senatrice centrista.

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Source: News UDC Italia

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