Governo: Binetti (Udc), crisi sempre più vicina

(DIRE) Roma, 3 gen. – “Mai stati convinti e soddisfatti di questo governo, ma vederlo precipitare velocemente, ad horas, in una crisi che nessuno sa come si risolvera’ rende davvero perplessi circa la maturita’ complessiva di chi sta ai posti di comando. La pandemia continua inesorabilmente il suo corso, mentre la campagna vaccini e’ decisamente in ritardo e la tanto auspicata immunita’ di gregge tardera’ almeno un anno a prendere forma e consistenza. Del Recovery Fund diciamo ogni giorno le stesse cose: Conte ha sbagliato radicalmente strategia. Forse ha creduto che essendo stato lui il principale interlocutore dell’Europa, questo implicasse anche un controllo assoluto sul come gestirne la destinazione. Fatto sta che gli alleati sono tutti super-delusi e superscontenti, mentre l’Opposizione ha buon gioco a denunciare di giorno in giorno il nulla di fatto. Per cui l’impoverimento ulteriore del Paese appare ogni giorno piu’ vistosamente in prima pagina. Tanti i problemi, debolissime le soluzioni e in gran parte assai poco credibili. Motivi per la crisi ce ne sono da vendere. A cominciare dalla prossima scadenza della riapertura delle scuole in cui ormai non crede piu’ nessuno, nonostante i proclami dell’Azzolina, a cui neppure uno studente delle elementari ormai da’ piu’ credito. Non riaprira’ in presenza ne’ il tanto decantato 100%, ne’ il 75, ne’ quasi sicuramente il 50%. Forse ci si fermera’ al solito dimostrativo 25%, scaricando ogni responsabilita’ sui nemici della patria. Per esempio, i Governatori regionali o i sindaci. Il governo e’ gia’ in crisi da tempo! Crisi economica, crisi sanitaria, ma anche e soprattutto crisi di credibilita’.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che ribadisce: “Non basta, non basterebbe in nessun caso un piccolo esercito di responsabili-irresponsabili, chiamati a supportare decisioni che finora si sono mostrate fallimentari. Sia che si tratti di lavoro e di salute, che di scuola e di trasporti. Occorre un deciso cambio di passo, di ritmo e di orizzonte e questo non possono farlo le stesse persone che hanno portato il Paese sull’orlo di un LockDown fallimentare. Conte ci pensi: finora ha tutelato e difeso persone che non erano assolutamente all’altezza della situazione e ora non potranno essere loro a tutelare lui. E lo stesso Presidente della Repubblica, dopo un invito all’unita’ alla solidarieta’, alla competenza e al rigore, non puo’ negare che questa squadra di governo manca di tutti, ma proprio di tutti gli indicatori che lui ha accuratamente selezionato nel suo discorso di fine d’anno. La peggiore crisi nella vita della Repubblica e’ stata messa in mano alla squadra di governo piu’ incompetente e improvvisata che si potesse immaginare. Ministri che non avevano mai avuto un semplice contratto di lavoro e in molti casi non avevano neppure un solo giorno di lavoro professionale serio; gente che non aveva mai preso una decisione seria pensando al bene e al benessere degli altri e che di punto in bianco si e’ vista proiettata ai vertici della nazione. Ma come si poteva minimamente pensare che una squadra cosi’ ce la potesse fare! Il problema non sono i responsabili e la campagna acquisti lanciata in senato e alla camera. Il problema e’ la assoluta debolezza della squadra di governo, il cui leader in questo momento e’ il primo ad essere in crisi profonda e sentire ogni giorno di piu’ la terra che trema sotto i piedi. I suoi…”. (Com/Vid/ Dire) 13:00 03-01-21 NNNN

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