Dl Rilancio: Binetti, più assistenza domiciliare per chi ne ha bisogno

Dl Rilancio: Binetti, più assistenza domiciliare per chi ne ha bisogno

(DIRE) Roma, 8 giu. – “Nel Decreto Rilancio in discussione alla Camera sono stati presentati emendamenti bipartisan a sostegno della proposta gia’ da me avanzata nel Decreto Cura Italia sulla assistenza domiciliare da finanziare con aumento accise su tabacco riscaldato. In realta’ in merito alla pesante contraddizione legata alle accise su tabacco riscaldato: uno sconto pari al 70% rispetto al comune tabacco, avevo gia’ anticipato una serie di interrogazioni al Governo, considerando la cosa del tutto inaccettabile. La risposta del governo deve ancora arrivare, come e’ consuetudine in questa legislatura, con un governo spesso latitante sugli aspetti piu’ critici. Nel frattempo la drammaticita’ dell’epidemia ha messo in evidenza tre cose di primaria importanza: il virus ha determinato come sintomatologia primaria una polmonite atipica; ha aggredito soprattutto gli anziani con concomitanti patologie respiratorie, specialmente quelli accolti nelle RSA; moltissimi tra i guariti, e fortunatamente sono decine di migliaia, avranno bisogno di assistenza domiciliare con una specifica attenzione alla fisioterapia respiratoria, per riabilitare il sistema respiratorio. L’assistenza domiciliare degli anziani e’ oggi una esigenza primaria del nostro SSN e urge finanziarla nel miglior modo possibile, per esempio rimuovendo un fattore di rischio come il tabacco, compreso quello riscaldato, e implementando i fattori di protezione, per esempio l’assistenza domiciliare qualificata”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC, che continua: “Anche Cittadinanzattiva e’ fortemente impegnata su questo fronte e ha mobilitato oltre 70 fra organizzazioni civiche, associazioni di pazienti, federazioni e ordini professionali, societa’ scientifiche e rappresentanti del mondo delle imprese, contribuendo non poco alla sensibilizzazione di parlamentari di tutti gli schieramenti. C’e’ quindi su questo tema una singolare convergenza tra societa’ civile e mondo politico, entrambi trasversali, perche’ saldamente incorati agli effettivi bisogni delle persone anziane, in un momento drammatico come l’attuale. Un no del governo raffigurerebbe l’ennesimo sgarbo di questo governo ad una voce che con insistenza chiede piu’ giustizia fiscale: che paghi di piu’, o almeno tutto ma proprio tutto quello che e’ giusto, nel mondo del tabacco e che gli investimenti ricadano a vantaggio della popolazione piu’ colpita dal virus, soprattutto dei sopravvissuti che comunque con gli effetti patologici dovranno continuare a fare i conti tutta la vita”. (Vid/

Source: News UDC Italia

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