Coronavirus: Binetti (Udc), a Roma grande aumento del livello di impoverimento

Coronavirus: Binetti (Udc), a Roma grande aumento del livello di impoverimento

CORONAVIRUS. BINETTI: A ROMA GRANDE AUMENTO DEL LIVELLO DI IMPOVERIMENTO (DIRE) Roma, 4 mag. – “Un breve giro di telefonate e di contatti strategici per sapere che a Roma nelle ultime settimane c’e’ stato un grande aumento del livello di impoverimento complessivo. Decisamente triplicato il numero degli accessi alle mense Caritas gia’ note a tutte le persone indigenti. Ma soprattutto si sono moltiplicate le iniziative promosse dalle parrocchie per far fronte al numero crescente di nuovi poveri, che chiedono ‘in prestito’ un pranzo per se’ e per le loro famiglie. Sono persone scivolate nella poverta’ da poco tempo, nuovi poveri alle prime armi che si dicono disposti a restituire quanto ricevono non appena le cose andranno meglio. Quel che colpisce di piu’ e’ l’estrema dignita’ con cui chiedono qualcosa di cu non possono fare a meno, ma che accettano solo come prestito da restituire, a crisi finita, per venire incontro ai bisogni di altri. Sono convinti che la crisi per loro finira’ non appena troveranno un altro lavoro, dal momento che il vecchio lavoro non c’e’ piu’. Si tratta di persone che gia’ in partenza erano precarie, con stipendi minimi, e garanzie ancora meno solide. Persone separate: madri che non ricevono dai compagni quanto spetterebbe loro per il mantenimento dei figli; padri in difficolta’ perche’ non sono piu’ in grado di pagare ne’ il contributo per i figli ne’ l’affitto per se’. Anziani che hanno smesso di curarsi, perche’ oltre alle medicine avrebbero bisogno di fisioterapia, delle cure del dentista, di occhiali nuovi. Tutto sospeso o affidato ad una assistenza integrativa a carico di amici e associazioni di volontariato.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc, che continua: “In questa nuova poverta’ colpisce soprattutto l’aspetto di estrema dignita’ con cui cercano soprattutto lavoro. Qualsiasi tipo di lavoro: lavoro per sopravvivere. Non riescono a capire perche’ tra quello che si dice in TV tutte le sere e quello che loro riescono ad ottenere ci sia una distanza infinita. Sono disposti a fare babysitteraggio, se questo significa avere 1000 euro al mese: ma non sanno come fare. Cercano di capire la differenza tra reddito di cittadinanza e reddito di emergenza, non hanno ottenuto il primo e sperano di avere almeno il secondo. Ma nessuno sa dire cosa debbano fare oggi, per poterlo avere quanto prima. Sono il popolo dei lavoretti: quelli che sanno fare tutto perche’ hanno bisogno di tutto. Hanno gia’ portato le loro fedi, e poco piu’, al Monte di Pieta’. Qualcuno ricordava quando ci andavano i genitori, ma loro finora non erano mai andati li’ per ricevere pochi soldi: in prestito e con animo di recuperare quanto prima le loro fedi. E’ sempre e solo questione di lavoro. Vogliono disperatamente lavorare, ma non capiscono cosa si potra’ fare gia’ in Fase 2 o subito dopo in fase 3, perche’ molti negozianti di zona stanno chiudendo in via definitiva. Sono anche disposti a farsi sfruttare, a lavorare per pochi euro e senza garanzie, perche’ tutto sembra meglio del vuoto assoluto che hanno davanti e del governo si fidano sempre meno, perche’ ogni sera promette di piu’ ma poi il giorno dopo si capisce che quelle promesse non sono mai per loro. E la fame aumenta!” (Com/Rai/ Dire) 11:52 04-05-20 NNNN

Source: News UDC Italia

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