Eutanasia: Binetti (Udc), brutta pagina e le conseguenze saranno pessime

Eutanasia: Binetti (Udc), brutta pagina e le conseguenze saranno pessime

(DIRE) Roma, 25 set. – “Una brutta pagina con pessime conseguenze”. La senatrice Paola BINETTI, medico e docente universitario, non nasconde l’amarezza per la sentenza della Corte Costituzionale sul suicidio assistito che di fatto, spiega alla Dire, “rende molto facile in Italia l’accesso al suicidio medicalmente assistito”. La sentenza ripercorre “passo passo quanto gia’ contenuto nell’ordinanza. Da’ proprio la sensazione di una decisione gia’ presa oltre un anno fa. Le condizioni che pone sono esattamente le stesse e cioe’ la piena consapevolezza del paziente, il fatto che soffra di una malattia inaguaribile ed abbia dolori non sopportabili. L’unica cosa che aggiunge, e che mi sembra importante, e’ che queste condizioni possano e debbano essere riviste e rivisitate dal parlamento”. La Consulta “mentre in parte si richiama al parlamento per il nucleo centrale della norma, nello stesso tempo si rende conto che il parlamento non puo’ essere escluso. Ma quel che mi dispiace particolarmente e’ il riferimento a un piano inclinato aperto con la legge 219 sul fine vita, contro la quale ci eravamo battuti perche’ vendevamo il rischio eutanasico. Ma in quel momento il Parlamento, i colleghi della maggioranza e dell’opposizione non si resero conto che questa sarebbe stata la conseguenza. E oggi, disgraziatamente, viene presentato un disegno di legge (a firma Cirinna’, De Petris, Mantero ed altri, ndr) che prevede la somministrazione del farmaco letale. Cosi’ il cerchio si chiude. Si passa all’eutanasia attiva”. (SEGUE) (Rai/ Dire) 20:38 25-09-19

EUTANASIA. BINETTI: BRUTTA PAGINA, E LE CONSEGUENZA SARANNO PESSIME -2- (DIRE) Roma, 25 set. – “In Italia oggi e’ possibile uccidere una persona e anche se la norma della Corte costituzionale fa riferimento alla consapevolezza del paziente, noi abbiamo davanti agli occhi quello che succede nei paesi che hanno aperto all’eutanasia, per cui possiamo prevedere che questa stessa norma verra’ aggirata”, dice la senatrice di Forza Italia Paola BINETTI. “Il rischio – aggiunge- e’ che una narrazione molto giocata sui casi pietosi, che meritano tutta la nostra sensibilita’, diventera’ una prassi che servira’ a inaugurare un’epoca in cui sara’ possibile aggirare i criteri dettati dalla Corte”. Anche perche’, aggiunge BINETTI, “quando si parla di malati inguaribili, si puo’ far riferimento a tante malattie diverse, ad esempio a pazienti con malattie degenerative, a situazioni in cui il dolore viene percepito come insoppportavbile… Insomma diventera’ molto facile l’accesso al suicidio”. Per la senatrice, medico e docente universitario, si tratta “di una brutta pagina. Non a caso oggi, prima che uscisse la sentenza, l’ordine dei medici aveva chiesto che non ricadesse sui medici la responsabilita’ del fine vita. Perche’ i medici considerano la morte un rivale da battere, non un alleato. Si stravolge cosi’ totalmente il senso profondo dell’agire medico”. E in termini di servizio sanitario nazionale “questo vorra’ dire letti, risorse economiche, lo stravolgimento della formazione dei medici… Vedremo che nei livelli essenziali di assistenza ci sara’ la possibilita’ di prevedere il suicidio, magari bastera’ una crocetta. Davvero una brutta pagina”. (Rai/ Dire) 20:38 25-09-19 NNNN

Source: News UDC Italia

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