Sanità: Binetti (Udc), per salute mentale assoluta mancanza di risorse

Sanità: Binetti (Udc), per salute mentale assoluta mancanza di risorse

(DIRE) Roma, 16 ott. – “Si e’ appena conclusa la settimana che l’OMS dedica alla salute mentale e moltissime delle iniziative svolte hanno centrato il loro dibattito sulle problematiche della salute mentale nei giovani e negli adolescenti. Peccato che trattandosi del 40° anniversario della legge 180, la famosa legge Basaglia, si sia rinunziato ad attuare una riforma che da tempo si ritiene indispensabile e che riguarda proprio le famiglie dei soggetti malati. La legge Basaglia, 40 anni fa, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione culturale e la chiusura dei manicomi e’ servita a restituire a moltissimi pazienti una dignita’ che sembrava perduta per sempre, nel clima di segregazione in cui vivevano”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Ma 40 anni fa i progressi della neuro-psico-farmacologia non avevano ancora raggiunto i risultati che oggi sono possibili e che in un certo senso modificano profondamente l’intero impianto della diagnosi e della cura di cui questi pazienti hanno bisogno per un loro pieno reinserimento nel contesto professionale e socio-familiare”. Per BINETTI “l’innovazione, la vera innovazione in questo campo, passa non solo attraverso i nuovi interventi farmacologici, ma anche attraverso i nuovi modelli di psicoterapia. Per questo e’ sempre piu’ urgente offrire una progettualita’ personalizzata, su misura per ciascuno di loro, andando oltre la complessa sintomatologia che malattia comporta per disegnare modelli di cura integrati e fortemente interattivi con il contesto in cui il paziente vive”. La parlamentare centrista osserva che “il ministro Grillo ha recentemente denunciato il Piano d’azione sulla salute mentale del 2013, definendolo l’ennesima scatola vuota a causa di storiche criticita’ del nostro sistema, tra cui ovviamente la carenza di risorse economiche, che non ha permesso di sperimentare nuovi modelli di cura e di integrazione sociale. Pur apprezzando la sua denuncia, bisogna rilevare che nella nuova legge di bilancio non si intravvede nessun investimento che consenta di andare oltre le stesse criticita’ storiche da lei denunciate. Anche in questo caso e’ facile criticare chi prima di noi non ha fatto di piu’ e di meglio; peccato che manchino indicazione concrete su come andare oltre quegli ostacoli e la salute mentale resti una volta di piu’ la cenerentola del SSN”. BINETTI conclude: “Passata questa settimana, su cui tanto l’OMS ha investito, restera’ la memoria di tanti convegni, ma anche l’assenza assoluta di misure concrete di intervento su di un tema cosi’ delicato. Nei prossimi anni l’OMS ha gia’ annunciato che un paziente su due soffrira’ di depressione, della piu’ classica e umana forma di sofferenza mentale”. (Com/Tar/ Dire) 13:05 16-10-18 NNNN

Source: News UDC Italia

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