Migranti: Binetti (Udc), tutelare salute prima di sbarco

Migranti: Binetti (Udc), tutelare salute prima di sbarco

(9Colonne) Roma, 12 giu – “Nel dibattito sui migranti di queste ultime ore ben poco spazio è stato riservato alla relazione annuale, appena pubblicata dal ministero, sull’attività degli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) e dei Servizi per l’Assistenza Sanitaria al personale Navigante, marittimo e dell’aviazione civile (SASN). Eppure si tratta di un tema di cruciale importanza; uno di quei nodi cruciali intorno a cui crescono e si sviluppano vere e false teorie che investono la disponibilità ad accogliere o a temere l’ingresso dei migranti. Il timore è che possano rappresentare un rischio per la nostra salute proprio sul piano epidemiologico” e “non c’è dubbio però che tra i fattori di rischio ci sia anche il tempo di viaggio prolungato in condizioni di assoluta precarietà igienica. La vicenda di questi giorni è emblematica, sia per quanto riguarda la nave Acquarius che per quanto si riferisce alla nave militare italiana. La prima approderà a Valencia alla fine di questa settimana, dopo quasi 10 giorni di navigazione, l’altra con oltre mille persone dovrebbe approdare stasera nel porto di Catania. In entrambe ci sono bambini, anche molto piccoli, donne incinta, persone che vengono da situazione di stress e di malnutrizione, prolungata”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI (Udc), che continua: “A bordo della nave Diciotti ci sono 937 immigrati soccorsi in diversi interventi nel Mediterraneo centrale e presi in carico anche sotto il profilo igienico-sanitario. Questo rende più facile il loro inserimento nei Centri di accoglienza predisposti e riduce il rischio di contagio con altri ospiti. Secondo la relazione del ministero al primo posto, tra le condizioni osservate all’arrivo, ci sono le parassitosi cutanee, come la scabbia e la pediculosi, legate proprio alle condizioni disagiate di vita ed alla promiscuità sia nei luoghi di partenza che durante il viaggio. Sono condizioni che se riconosciute in tempo reale non comportano neppure un reale rischio di contagio, in quanto facilmente e prontamente controllabili con semplici misure di profilassi e di terapia”. (PO / red) 121448 GIU 18

Source: News UDC Italia

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