PAPA: RICERCA UMILE DI DIO, NO ALL’INDIFFERENZA

PAPA. BINETTI (UDC): RICERCA UMILE DI DIO, NO ALL’INDIFFERENZA (DIRE) Roma, 6 gen.
“All’Angelus di oggi, festa dell’Epifania, Papa Francesco ha sintetizzato i tre atteggiamenti con cui in genere gli uomini si rivolgono a Dio: lo cercano con passione e con umiltà; sanno che esiste ma restano del tutto indifferenti alla sua presenza tra noi; oppure ne hanno paura, vorrebbero decretarne la morte, ma nel frattempo si comportano con deferente ipocrisia.
Difficile essere più chiari nel mostrare a ciascuno di noi dove porta il cammino intrapreso. Ed è forse per questo che ci attende un futuro complicato, misto di indifferenza ipocrita, di paura maldestramente dissimulata e di ostilità esplicita verso tutto ciò che mette in discussione il nostro potere, grande o piccolo che sia.
L’alternativa è solo una: cercare Dio e ritrovare il senso del sacro nella nostra vita quotidiana. Abbiamo banalizzato tutto, appiattito i nostri valori in una messa in scena drammaticamente triste e priva di senso.
Molte scuole piuttosto che fare il presepe hanno preferito i mercatini di Natale per raccogliere un pò di soldi; tante persone oggi sono in giro per negozi a fare shopping approfittando dei saldi.
La crisi demografica, la mancanza di bambini spegne anche il significato e la gioia di una festa come quella di oggi. Non c’è più neppure il piacere di andare a piazza Navona.
Anche quest’anno lo squallore delle bancarelle ha spento la magia della Befana, laica quanto si vuole, ma pur sempre fedele collaboratrice dei tre Re Magi”.
Lo afferma l’onorevole Paola BINETTI (Udc). La quale continua: “E’ una sfida alta e forte quella che Papa Francesco oggi ci ha lanciato dalla finestra della sua stanza, lassù in alto.
Cercare Dio ed uscire dalla nostra indifferenza, che chiude il cuore alle necessità degli altri e può degenerare in violenza.
Una violenza crudele come quella di Erode, ma alla fin fine incapace di arrestare i piani di Dio.
Forse potremmo tornare ad interrogarci sul nostro stile di vita, sulla rincorsa agli acquisti per trovare ancora quella serenità e quella pace che ricordiamo come un ingrediente essenziale di una giornata come oggi.
Bastava una calza per renderci felici, purché ci fosse qualcuno che l’aveva riempita per noi…”.

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