Roma, 3 ago. (Adnkronos) – ”Ho ascoltato le voci delle persone con disabilità, dei lavoratori fragili e di chi non ha ancora dignità sul lavoro. Per questo ho presentato un disegno di legge, già pronto per la prossima legislatura, che si occuperà dell’integrazione lavorativa delle persone disabili. Il numero di disabili che, pur essendo in
grado di svolgere una attività lavorativa, rimane invece escluso dal mercato del lavoro, è davvero troppo alto. Tanto più se si tiene conto che c’è un numero significativo di potenziali posti di lavoro, riservati dalle leggi attuali ai soggetti disabili, che rimangono invece vacanti. Solo il 31,3% di coloro che soffrono di gravi limitazioni riesce a inserirsi in qualche attività professionale e nel Mezzogiorno questa percentuale si abbassa al 18,9% contro il 57,8%
delle persone senza limitazioni”. Lo afferma Paola BINETTI, senatrice dell’Udc. “Allo stesso tempo, a fronte dei 360 mila disabili attualmente occupati ci sono ben 145 mila posti di lavoro vacanti, oltre il 30%. C’è quindi un serio problema di mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro. Il disegno di legge da me presentato suggeriva qualche possibile linea di intervento, ma disgraziatamente eravamo già fuori tempo massimo e sarà quindi il primo ddl che presenterò nella prossima legislatura se sarò eletta. Tutelare la fragilità è uno dei modi più efficaci per implementare la coesione sociale, ma proprio per questo richiede professionalità e creatività per trasformare gli ostacoli in opportunità. La dignità è un bene troppo prezioso per trattarlo con sciatteria o con falsa pietà. La tecnologia oggi consente di trovare soluzioni inimmaginabili fino a qualche anno fa ma esige disponibilità
e flessibilità da un lato e resilienza e pazienza dall’altro”, conclude la senatrice centrista.