Ucraina, Binetti: stop a Russia in Cdu Onu ininfluente per Putin

Roma, 8 apr. (askanews) – “Sul piano etico l’esclusione della Russia dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu è una decisione molto forte. Non servirà, però, a fermare l’ansia distruttiva di Putin”. Lo afferma in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc e vicepresidente della Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama. “Mosca – spiega Binetti – sta giocando la carta della disinformazione, di cui è abilissima regista, per cui tenta di far credere che i responsabili delle stragi in casa propria siano gli stessi ucraini. Ma la verità non può più essere negata e i consensi arrivano dai massimi organismi internazionali. L’Onu e la Commissione Europea stanno tentando di isolare Putin facendo
leva sul più importante degli argomenti di una società evoluta: il rispetto dei diritti umani”. “La Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo – prosegue l’esponente Udc – è stata proclamata dall’Assemblea generale
delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 per garantire il riconoscimento e l’applicazione universale ed effettiva dei
diritti umani, riaffermando il profondo attaccamento di tutti a quelle libertà fondamentali che costituiscono la base stessa della giustizia e della pace nel mondo e il cui mantenimento si fonda essenzialmente su un regime politico effettivamente democratico. Nel comportamento di Putin non si ravvisa niente di tutto ciò. E’ lui stesso – sottolinea la senatrice Udc – ad essersi auto-escluso dalla Comunità internazionale dei Paesi che riconoscono nel rispetto dei diritti umani il prerequisito essenziale di ogni forma di pace e di democrazia. Eppure, nonostante le pesanti sanzioni economico-commerciali e ancor più pesanti sotto il profilo etico e politico, Putin sembra deciso a distruggere ulteriormente l’Ucraina”.

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