Disabilità:Binetti,a 30 anni da legge 104 rilanciare dialogo

(ANSA) – ROMA, 04 FEB – “A 30 anni dall’approvazione di questa eccezionale legge, che ha saputo rispondere ai bisogni di milioni di persone, è necessario rilanciare un dialogo che parta dai diritti delle persone con disabilità, assumendo come punto di riferimento la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”. Così Paola Binetti, presidente dell’Intergruppo Parlamentare per le Malattie Rare in apertura del webinar promosso dall’Osservatorio Malattie Rare (Omar) in occasione dei 30 anni dall’approvazione della legge 104. Quindici anni fa, il 30 marzo 2007, l’Italia, precisa Binetti, “ha sottoscritto il protocollo attuativo dell’Onu, ma sono molte le cose che da allora sono rimaste in sospeso e il recente Decreto-legge elaborato dal Ministero della Disabilità ha un carattere ancora troppo generale e va tradotto in decreti attuativi concreti. L’inserimento dei più giovani nella scuola e
l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro sono ancora largamente inadeguati. I servizi che vengono offerti sono
frammentari e alla figura del caregiver non viene offerta nessuna garanzia, né sul piano personale, né su quello
professionale”. Secondo la Convenzione Onu, non devono esserci differenze tra persone con e senza disabilità, ha ricordato Laura Baldassarre, segretaria generale Comitato Interministeriale per i Diritti Umani del Ministero degli Affari Esteri. In linea con questo obiettivo, ogni Stato, ha aggiunto, “è tenuto a presentare un rapporto dettagliato sulle misure prese per adempiere ai propri obblighi e sui progressi conseguiti. In Italia è stato istituito l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che ha la funzione di promuovere l’attuazione della
Convenzione ed elaborare il rapporto insieme al Comitato Interministeriale dei Diritti Umani. Ma c’è ancora molto da
fare”. (ANSA).

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