Disabilità: Binetti, c’è bisogno di costruire società inclusiva

Selezione delle agenzie di stampa e degli articoli pubblicati sulla presentazione del libro ‘Abili, disabili, ma tutti diversamente abili’, tenutasi oggi pomeriggio al Senato.

 

Roma, 17 gen. (askanews) – “Oggi ho scelto di presentare in Senato il mio ultimo libro dedicato al complesso tema della disabilità. Ho voluto farlo assieme alle associazioni di categoria, coinvolgendo anche l’impresa e la filiera dello sport. È urgente cambiare prospettiva sui diritti delle persone disabili. Senza dubbio l’assistenza è essenziale e va potenziata ma non basta. È necessario, infatti, investire in maniera strategica e strutturale sull’inserimento lavorativo di queste persone, rendendole parte attiva della società. Questo libro affronta tutte le tappe politiche, giuridiche e sociali che hanno conferito centralità ai diritti dei disabili. Un libro che è stato pubblicato proprio a ridosso dell’approvazione del Testo unico sulle Malattie rare e della legge sulla disabilità, dopo trent’anni dalla legge 104/1992”. Lo ha detto la senatrice dell’Udc Paola Binetti, che ha presentato oggi al Senato il suo ultimo libro ‘Abili, disabili, ma tutti diversamente abili’. È intervenuta con un videomessaggio anche Erika Stefani, ministra per le Disabilità, che ha tenuto a precisare la necessità di sviluppare un approccio diverso in materia di disabilità. “L’inclusione, specie nel mondo del lavoro, non può essere prevista soltanto da una legge. Serve una nuova visione della disabilità, un rinnovato approccio culturale. Pensiamo troppo spesso che una legge possa risolvere qualsiasi problema. L’iter legislativo è essenziale e contribuisce al miglioramento della vita delle persone fragili ma non basta. L’attività legislativa deve essere seguita da campagne di comunicazione e di sensibilizzazione efficaci. Eventi come quello di oggi ne sono la dimostrazione”, ha affermato.
Hanno partecipato all’iniziativa l’onorevole Giusy Versace, Vincenzo Falabella, presidente Fish, Federazione italiana per il superamento dell’handicap, Luca Pancalli, presidente del Comitato
italiano paralimpico e il manager Michelangelo Simonelli. L’incontro è stato moderato dal giornalista Daniel Della Seta, supportato da Andrea Vianello, direttore di Rai Radio uno.

(ANSA) – ROMA, 17 GEN – “Abbiamo bisogno di costruire una società inclusiva. Il rischio dell’esclusione è permanente e insidioso. Ogni giorno dobbiamo scovare le tentazioni di esclusione e capovolgere la prospettiva”. Lo ha affermato la senatrice Paola Binetti durante la presentazione del suo libro “Abili, disabili, ma tutti diversamente abili. Cosa sta cambiando nell’ottica dei diritti umani” che propone “un percorso giuridico sul tema della disabilità intrecciato con aspetti sociali, etici e culturali”. Secondo Binetti “abbiamo bisogno degli altri e gli altri hanno
bisogno di noi. Le nostre fragilità e i nostri difetti – ha sottolineato – possono diventare gli agganci propositivi per creare legami forti, che aiutano noi e gli altri a superare le proprie debolezze e a colmare i propri limiti. Nella nostra società si è parlato di ‘legami liquidi’, una condizione di solitudine che deve essere rovesciata con relazioni forti che conferiscano la certezza di non essere mai soli”. (ANSA).

(ANSA) – ROMA, 17 GEN – Una vera “inclusione”, la possibilità di garantire “pari diritti a tutti” e di realizzare dei veri “cambiamenti” sul tema delle disabilità non sono “possibili e non saranno mai completamente attuabili se, parallelamente, non avviene un cambiamento di tipo culturale”. Lo ha detto il ministro alle Disabilità Erika Stefani intervenendo con un video alla presentazione del libro “Abili, disabili, ma tutti diversamente abili. Cosa sta cambiando nell’ottica dei diritti umani” della senatrice Paola Binetti che si sta svolgendo nella Sala Atti Parlamentari del Senato.
“Prima di tutto, ciò che dobbiamo impegnarci a cambiare – ha aggiunto il ministro – è il modo di pensare delle persone. Il modo di vedere alla disabilità. Che sia finalmente concepita, da tutti, come una cosa che fa parte del mondo e della vita. Non più come qualcosa ‘di cui occuparsi’, fintanto che non ci riguardi personalmente. Questo deve essere particolarmente vero per quanto riguarda il lavoro, un settore in cui l’inclusione e non può essere fissata ‘con una legge’ o con l’istituzione di nuovi meccanismi. Certo, anche questi sono interventi fondamentali, sui quali stiamo lavorando da mesi. Ma non basta. Il percorso è ancora molto lungo, lo sappiamo. E comprende anche un impegno di comunicazione e sensibilizzazione che non ha precedenti nel nostro Paese”. Stefani ha ammesso: “C’è ancora tanto da fare, ne siamo consapevoli. Eppure, sono fiduciosa che questa attenzione crescente al tema possa, col tempo, trasformarsi in una sensibilità acquisita sempre più concreta nella nostra società. Gli interventi, le misure, le iniziative e i progetti – ha concluso – fungeranno da catalizzatori per questi cambiamenti”.

(DIRE) Roma, 17 gen, – “Oggi ho scelto di presentare in Senato il mio ultimo libro dedicato al complesso tema della disabilità. Ho voluto farlo assieme alle associazioni di categoria, coinvolgendo anche l’impresa e la filiera dello sport. È urgente cambiare prospettiva sui diritti delle persone disabili. Senza dubbio l’assistenza è essenziale e va potenziata ma non basta. È necessario, infatti, investire in maniera strategica e strutturale sull’inserimento lavorativo di queste persone, rendendole parte attiva della società”. Lo ha detto la senatrice dell’Udc Paola Binetti che ha presentato oggi al Senato il suo ultimo libro ‘Abili, disabili, ma tutti diversamente abili’. “Questo libro affronta tutte le tappe politiche, giuridiche e sociali che hanno conferito centralità ai diritti dei disabili- ha aggiunto- Un libro che è stato pubblicato proprio a ridosso dell’approvazione del Testo unico sulle Malattie rare e della legge sulla disabilità, dopo trent’anni dalla legge 104/1992”. È intervenuta con un videomessaggio anche Erika Stefani, ministro per le Disabilità, che ha tenuto a precisare la necessità di sviluppare un approccio diverso in materia: “L’inclusione, specie nel mondo del lavoro, non può essere prevista soltanto da una legge. Serve una nuova visione della disabilità, un rinnovato approccio culturale. Pensiamo troppo spesso che una legge possa risolvere qualsiasi problema. L’iter legislativo è essenziale e contribuisce al miglioramento della vita delle persone fragili ma non basta- sottolinea il ministro- L’attività legislativa deve essere seguita da campagne di comunicazione e di sensibilizzazione efficaci. Eventi come quello di oggi ne sono la dimostrazione”. Hanno partecipato all’iniziativa l’onorevole Giusy Versace;
Vincenzo Falabella, presidente Fish, Federazione italiana per il superamento dell’handicap; Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico e il manager Michelangelo Simonelli.
L’incontro è stato moderato dal giornalista Daniel Della Seta, supportato da Andrea Vianello, direttore di Rai Radio uno.

Articolo su ‘Informazione Quotidiana – https://www.informazionequotidiana.it/disabilita-nel-libro-della-senatrice-paola-binetti-la-ricerca-di-un-nuovo-approccio-tra-inclusione-sociale-e-conversione-culturale-impegno-civico-e-ricerca-di-ponti-culturali-come-missione-istituzio/

Video-intervista su agenzia 9 Colonne – https://www.9colonne.it/343320/disabili-binetti-udc-diritti-e-fondi-non-siano-pi%C3%B9-optional#.YeWplv7MLIU

Articolo su Agenpress – https://www.agenpress.it/disabilita-binetti-presenta-al-senato-suo-libro-urgente-cambiare-prospettiva-sui-diritti/

 

 

 

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