DIRITTI: APRIRE RIFLESSIONE SU QUELLI DIMENTICATI

DIRITTI. FOCUS CON BINETTI: APRIRE RIFLESSIONE SU QUELLI DIMENTICATI (DIRE) Roma, 16 gen.
“Si moltiplicano le tensioni all’interno delle diverse coalizioni. A volte anche all’interno degli stessi partiti e movimenti. Sembra che cio’ che fa davvero notizia siano le divisioni e i conflitti interni e la rappresentazione pubblica dei partiti si nutra della loro erosione continua. La stampa, ovviamente non tutta, ma tutta quella che si appassiona al gossip politico per amplificarlo e rilanciarlo, stia con la lente d’ingrandimento per giocare sulle parole piu’ o meno inopportune che dice l’uno o l’altro degli intervistati”.
Lo afferma Paola BINETTI, deputata Udc, che prosegue: “Ieri e’ stato il turno della parola razza, che di per se’ significa solo un raggruppamento etno-geogragico, mentre nell’uso corrente viene assimilata a razzismo, ossia al termine dispregiativo con cui si indica chi usa questo termine con disprezzo e perfino con violenza verso gli altri. Basti pensare a come la nostra Costituzione tutela le differenze di Razza e come la famosa legge Reale-Mancino considera un aggravante qualsiasi reato commesso nell’ottica razzista.
Gli studi piu’ recenti sulle popolazioni- ricorda la centrista- hanno confermato come grandi movimenti migratori ci siano sempre stati, ma cio’ nonostante i classici colori dei tre continenti continuano a rendere identificabili appartenenze diverse”.
Per BINETTI “il punto e’ sottolineare la pari dignita’ di ognuno e di conseguenza le pari opportunita’ che spettano ad ognuno. E questo fa parte della grande battaglia per la difesa dei diritti umani: vecchi o nuovi diritti non importa”.
“Sono i diritti umani che appartengono ad ogni uomo e che chiedono di essere rispettati da ogni uomo, come ricorda la Dichiarazione universale dei diritti umani, firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, promossa dalle Nazioni Unite perche’ fosse applicata in tutti gli stati membri.
Anche questo anniversario andra’ ricordato: sono 70 anni che la Dichiarazione dei diritti umani e’ stata firmata, ma e’ ancora ben lungi dall’essere rispetta nella sua interezza”, osserva ancora Paola BINETTI.
Per la deputata “si comincia, con il riconoscimento del Diritto alla Vita nell’articolo 1: Il diritto alla vita di ogni persona e’ protetto dalla legge. Nessuno puo’ essere intenzionalmente privato della vita. E basta pensare a quanta gente perde ingiustamente la sua vita!
Ma e’ l’articolo 9 che ancora oggi desta vivissime preoccupazioni proprio per i cattolici. Riguarda la Liberta’ di pensiero, di coscienza e di religione: Ogni persona ha diritto alla liberta’ di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la liberta’ di cambiare religione o credo, cosi’ come la liberta’ di manifestare la propria religione o il proprio credo individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti.
Basta pensare- conclude- alle persecuzioni che subiscono i cristiani in giro per il mondo e al silenzio omertoso con cui queste persecuzioni sono sottaciute e sottovalutate!
Difendere i diritti dell’uomo e’ un impegno a tutto tondo che non puo’ scattare solo se e quando conviene.
Ma questo settantesimo Anniversario potra’ e dovra’ aiutare tutti noi a fare una profonda revisione della applicazione dei principi”.
(Tar/ Dire) 16:26 16-01-18 NNNN

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