Bambine: Binetti, attuare impegni Pnrr, oltre a strategia per parità genere

Bambine: Binetti, attuare impegni Pnrr, oltre a strategia per parità genere

(DIRE) Roma, 11 ott. – “Sono passati 10 anni da quel 19 dicembre 2011, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la risoluzione 66/170 per dichiarare l’11 ottobre Giornata internazionale delle bambine, per riconoscere i diritti delle ragazze e le sfide che devono affrontare in tutto il mondo. Con la crisi sanitaria dovuta al Covid-19 e il lockdown, le scuole sono state chiuse per mesi con effetti drammatici soprattutto sulla vita di bambine e ragazze: a livello mondiale, si stima che tra gli 11 e i 20 milioni di bambine non torneranno a scuola. Le più penalizzate, come è facile immaginare, sono quelle delle fasce povere, che vivono in contesti rurali. E per loro il rischio maggiore è rappresentato dai matrimoni forzati, dalle gravidanze precoci, dal lavoro domestico, quasi sempre innero, e da un crescente livello di povertà. Anche in Italia sono aumentate le violenze e le discriminazioni, per non parlare dei femminicidi. Si stima che nei prossimi 10 anni il numero di spose bambine aumenterà di altri 10 milioni; ad esempio, nell’Africa subsahariana, dove il tasso di dispersione scolastica e il numero di gravidanze tra le adolescenti è molto elevato, la chiusura delle scuole potrebbe portare a un aumento del 65% delle gravidanze, ossia oltre un milione di ragazze potrebbero essere vittima di questa violenza frutto di una grave povertà materiale, culturale, sociale e sanitaria. A volte è la stessa famiglia ad ostacolare il rientro a scuola delle bambine e delle adolescenti, soprattutto nelle famiglie numerose, perché come è spesso accaduto è a loro che si chiede di svolgere lavori domestici e prendersi cura dei fratelli più piccoli. Ma non solo! Nel 2020 in Italia si è registrato un aumento del 13% delle minorenni vittime del reato di maltrattamenti familiari; 2.377 minori hanno subito violenze in famiglia, per lo più bambine.” Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC, che sottolinea: “Un ruolo importante lo gioca anche il digital divide, da momento che in molti Paesi le lezioni si sono spostate online, un modo attualmente meno accessibile per le ragazze rispetto ai coetanei. In definitiva oggi ricordiamo fino a che punto i diritti delle bambine e delle adolescenti continuino ad essere violati nel mondo e la differenza di genere è una discriminante rilevante. In Italia la discriminazione si traduce anche in una situazione lavorativa peggiore rispetto ai coetanei maschi: sono meno occupate, hanno meno contratti a tempo indeterminato e guadagnano meno. A lungo andare le ragazze rischiano di essere escluse dal mondo del lavoro, a meno che non si faccia un forte investimento nella loro formazione tecnico-scientifica, orientandole verso le famose materie STEM, acronimo inglese che sta per scienze, tecnologia, ingegneria, matematica. Anche a livello sportivo esiste una vera e propria discriminazione e l’Osservatorio per lo Sport ammette la disparità di trattamento economico. E’ urgente rimettere al centro dell’agenda politica i diritti delle bambine e delle ragazze, chiedendo al governo e agli enti locali di attuare gli impegni presi con la Strategia europea e la Strategia nazionale per la parità di genere e con il Piano nazionale di ripresa e resilienza”

The post Bambine: Binetti, attuare impegni Pnrr, oltre a strategia per parità genere first appeared on UDC Italia.
Source: News UDC Italia

Potrebbe piacerti anche