EMOFILIA, COLPITI IN OLTRE 5MILA. FEDEMO: ACCORDO STATO-REGIONI DISATTESO

SANITÀ. EMOFILIA, COLPITI IN OLTRE 5MILA. FEDEMO: ACCORDO STATO-REGIONI DISATTESO

(DIRE) Roma, 16 apr. – “L’impegno assunto con l’accordo Stato-Regioni del 13 marzo 2013- ha sottolineato la senatrice Elena Fattori, presente all’incontro- non può e non deve essere disatteso.
Definire un percorso assistenziale di qualita’ per le persone affette da Mec e’ un dovere al quale nessuna Regione puo’ sottrarsi. Mi auguro che tutte le Regioni rispettino l’impegno preso”.
Secondo la senatrice Paola BINETTI, quindi, conoscere l’emofilia significa “conoscere i diritti dei pazienti e garantire loro non solo le migliori cure possibili- ha proseguito- sulla base di un aggiornamento scientifico accurato, ma anche intervenire con politiche sociali che facilitino un loro inserimento professionale adeguato alle loro capacita’ e competenze”.
Garantire quanto contenuto nell’accordo, dunque, oltre ad una ottimale presa in carico del paziente condurrebbe a una sicura razionalizzazione e a un piu’ efficace controllo dei costi.
“I traguardi terapeutici raggiunti- ha aggiunto la dottoressa Elena Santagostino, presidente dell’Aice (Associazione italiana Centri Emofilia)- hanno portato l’aspettativa di vita del paziente con emofilia ad essere paragonabile a quella della popolazione generale.
Pertanto, oggi con l’invecchiamento della popolazione emofilica dobbiamo far fronte alla gestione degli esiti cronici legati alla coagulopatia persistente (artropatia degenerativa e rischio emorragico pluridistrettuale), oltre che alla comparsa di comorbidita’ tipiche dell’eta’ avanzata quali le malattie cardiovascolari, tumorali e metaboliche che hanno un importante impatto sulla gestione clinica globale.
Per potere rispondere a questi bisogni, in continua evoluzione- ha infine concluso- i centri per la cura dell’emofilia devono avvalersi di specifiche competenze cliniche specialistiche”.
(Cds/Dire) 12:30 16-04-18 NNNN

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