CON ALLEANZA PD-M5S REPRESSIONE E PENSIERO UNICO

ABORTO. BINETTI: CON ALLEANZA PD-M5S REPRESSIONE E PENSIERO UNICO

(DIRE) Roma, 7 apr. – “Il sindaco di Roma non smette mai di sorprenderci. Con una citta’ in condizioni pietose: tra buche, che hanno causato diversi morti e feriti tra quanti viaggiano in moto, e un degrado fatto di sporcizia accumulata agli angoli delle strade dove il traffico dei turisti e’ piu’ intenso, la sua principale preoccupazione in questi giorni e’ stata la rimozione del manifesto dell’associazione ProVita.
Come e’ noto si tratta della foto di un feto, accompagnata dalla scritta: Tu eri cosi’ a 11 settimane… E ora sei qui perche’ la tua mamma non ha abortito.
Un grande poster, debitamente autorizzato e con tasse pagate fino al 15 aprile, per ricordare i 40 anni della approvazione della legge sull’aborto”.
Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc. “E’ stato rimosso perche’ un gruppo di donne, per la maggioranza Pd, ha ritenuto che si trattasse di un manifesto contro una legge dello Stato e contro il diritto di scelta delle donne. La cosa sarebbe ridicola se non si tenesse conto della infinita’ di poster che tappezzano la citta’ e con cui vengono criticate varie leggi dello Stato, che non piacciono a questa o a quella categoria di persone.
Nessuno pensa di rimuovere questi cartelloni, perche’ esiste comunque il piu’ che democratico diritto alla critica”, continua BINETTI.
L’altro argomento, insiste BINETTI, “per cui sarebbe stato messo in discussione il diritto di scelta delle donne, non tiene in nessun conto il diritto di scelta di un bambino e soprattutto il suo diritto alla vita. Sono 40 anni che una certa sinistra si ostina ad ignorare che la legge 194 si chiama prima di tutto ‘Norme di tutela sociale della maternita” e solo successivamente di ‘interruzione volontaria della gravidanza’. Ben sapendo che una politica ideologicamente orientata l’ha trasformata subito in legge sull’aborto.
Il cartellone incriminato intendeva richiamare tutti i passanti ad una riflessione sulla tutela sociale della maternita’. Un solo cartellone, evidentemente dall’impatto fortissimo perche’ tocca sul vivo la sensibilita’ della gente e ricorda a tutti come tutelare la maternita’ sia un dovere sociale, a cui nessuno puo’ sottrarsi”.
L’esponente Udc continua: “Non c’e’ dubbio che oggi, Virginia Raggi, ordinando la rimozione del cartellone abbia commesso un grave atto di repressione della liberta’ di espressione, diritto umano fondamentale in una democrazia degna di questo nome. Un Pd che non vanta certo grande consenso in questo momento, dopo la batosta alle ultime elezioni, stringe una alleanza con il M5S che mostra fino a che punto sia in agguato una potenziale aggressione ai valori fondamentali della vita e della famiglia.
La vera violazione dei diritti civili e’ quella subita dai bambini non nati e da chi tenta di ristabilire un sereno e pacato dialogo ricordando come stanno veramente le cose.
A 11 settimane in un feto tutti gli organi sono gia’ presenti, il cuore batte gia’ dalla terza settimana dopo il concepimento e meraviglia delle meraviglie il bambino si succhia il pollice.
Tutto vero, documentato e facilmente sperimentabile con una qualsiasi ecografia.
Temo che con la strana alleanza Pd-M5S vedremmo trionfare quel tipo di pensiero unico che si traduce nella repressione della liberta’ di pensiero di chi non si allinea all’arroganza ideologica di chi nega le origini e il corretto sviluppo della vita umana”.
(Com/Lum/ Dire) 17:27 07-04-18 NNNN

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