Femminicidio: Binetti (Udc), norme ci sono, serve cultura

Femminicidio: Binetti (Udc), norme ci sono, serve cultura

(9Colonne) Roma, 20 mar – “Credo che la legislatura che si è appena chiusa ha messo un grande impegno per la lotta alla violenza contro le donne: abbiamo firmato all’inizio della legislatura una mozione contro il femminicidio, a mia prima firma, abbiamo fatto una legge contro il femminicidio e ci sono state numerose interrogazioni parlamentari: lo strumento normativo esiste e può essere perfezionato ma quello che manca è la cultura che dobbiamo riuscire a trasferire a tutti i livelli della società”: così la senatrice Paola Binetti (Noi con l’Italia-Udc) in un’intervista a 9colonne, parlando del fenomeno del femminicidio sulla scorta degli ultimi casi di cronaca, come quello avvenuto a Terzigno in Campania. “Nelle donne – aggiunge Binetti – matura sempre più una consapevolezza dei loro diritti, ma non è sufficiente a tradursi in denunce concrete che permetterebbero di isolare la persona violenta”. “Anche negli ultimi casi di cronaca – aggiunge BINETTI- emerge come ci fosse la consapevolezza della violenza del soggetto, ma a ciò non corrispondevano gli atti coerenti come le denunce: è come se nelle donne ci fosse una sorta di atteggiamento prudenziale, di difesa dell’altro molto più di quanto non sia la difesa di loro stesse”. “Non è tanto il Parlamento che deve muoversi – continua BINETTI -perché ha fatto la sua parte, quanto piuttosto servono misure che riguardano i pronto soccorso, i poliziotti, la scuola e anche la stampa, perché a volte la narrazione di questi casi non mette sufficientemente in evidenza l’elemento di perversione che c’è nella violenza, trasformandola spesso in un fatto romantico, di gelosia”. “È un lavoro – conclude la senatrice – che deve coinvolgere l’intera società, non si può pensare di vincere solo scrivendo leggi o accentuando le pene”.

Source: News UDC Italia

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