ISTAT. BINETTI: VISTI I DATI NULLA DA COPIARE NEL PROGRAMMA PD (DIRE) Roma, 8 feb.
“C’e’ chi e’ accusato di copiare una canzone e chi copia una tesi, ma niente di questo e’ paragonabile a chi copia il proprio programma politico attingendo alle proposte del proprio avversario.
In questa campagna elettorale tra il M5S e il Pd e’ in atto una lotta per la leadership in molti collegi, in cui si contrappongono con accenti spesso molto aggressivi. Durante tutta la attuale legislatura il M5S non ha perso occasione per farsi identificare come la forza di opposizione piu’ determinata, battendo sistematicamente la Lega e la Sinistra, per la durezza degli interventi e la pesantezza delle accuse.
Appare quindi sorprendente che poi ne abbia copiato intere parti del programma, attingendo anche a interrogazioni e mozioni parlamentari. E’ la strana ambiguita’ che emerge quando si combatte piu’ per la leadership che non in difesa dei propri valori e delle proprie posizioni.
Non a caso, ad esempio poi su unioni civili e disposizioni anticipate di trattamento Pd e M5S hanno invece votato nello stesso modo.
Un programma il loro che evidentemente include molte naturali sovrapposizioni. Si potrebbe perfino parlare di sintonia piu’ che di copiatura, come citano gli autori coinvolti nella querelle a Sanremo.”
Lo afferma l’onorevole Paola BINETTI, UDC. “Ma sta di fatto- continua- che politicamente parlando e’ inquietante che maggioranza e opposizione guardino al futuro senza cogliere la complessita’ del momento presente e senza individuare soluzioni innovative.
Sono di oggi i dati che sottolineano ancora una volta come l’Italia sia il fanalino di coda della ripresa europea, con un risultato che e’ la meta’ di quello raggiunto dalla Grecia.
I dati Istat rappresentati con un grafico molto eloquente mostrano come la linea della crescita si stia ulteriormente appiattendo e tenda verso il basso.
Questo al di la’ delle rassicuranti dichiarazioni con cui ogni giorno il ministro dell’economia e il presidente del consiglio cercano di parlare con gli italiani.
Un ottimismo non supportato da dati reali e sottoposto ad una verifica severa dall’esperienza quotidiana.
Non ci sembra che ci sia niente da copiare in queste non-soluzioni che stanno condannando il Paese ad un immobilismo che non porta niente di buono, soprattutto per i giovani disoccupati.
L’Istat ha fotografato nel mese di gennaio una doppia battuta d’arresto nel clima di fiducia dei consumatori e delle imprese; le aspettative delle famiglie e delle imprese sono in calo qualunque cosa dicano gli illustri membri del governo.
In definitiva- termina BINETTI- non c’e’ proprio nulla da copiare…”.
(Com/Sor/ Dire) 17:47 08-02-18 NNNN