Vaccino: Binetti (Udc), mozione Udc – Fi per facilitare iter

(DIRE) Roma, 17 feb. – “Il nuovo governo, presentato oggi nelle Aule del Parlamento, dal Presidente Draghi traccia una linea di start up molto chiara per la ripartenza del Paese Italia. Questa linea ha un nome molto chiaro e si chiama Vaccinazione. Senza una intensa campagna di vaccinazione che raggiunga gli italiani, uno ad uno, ognuno con il vaccino giusto, nel piu’ breve tempo possibile, ogni altro obiettivo appare velleitario. Non si potranno fare le riforme di cui il Presidente ha parlato, elencandone tante, tantissime, forse perfino troppe, considerando il tempo che ha a disposizione, nella migliore delle ipotesi si tratta di 24 mesi con ministri che per quanto esperti sono comunque alla loro prima esperienza da ministri e hanno bisogno di un tempo di apprendimento e di adattamento”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC. “Pochissimi sono i ministri che hanno conservato la posizione precedente e possono riprendere da cio’ che hanno lasciato un paio di settimane fa. Ma anche per loro- prosegue Binetti.- e’ cambiato il l’Allenatore della squadra di governo; e’ cambiato il contesto politico; e’ cambiato la maggioranza che li sostiene, e quindi cambiera’ certamente anche la loro squadra. Tutto quasi nuovo per quasi tutti: cio’ che resta e’ la pandemia, con un Virus che riesce ancora a sorprenderci con le sue varianti, con la sfida che lancia ogni volta ai vaccini appena predisposti, limitandone l’efficacia e rallentandone il processo di produzione. In molti si chiedono con un’ansia ben comprensibile quanto siamo indietro con la campagna di vaccinazione. I problemi che si intrecciano vanno dalla carenza di vaccini denunciata a tutti i livelli alla soluzione logistica che si adottera’ per vaccinare il prima possibile tutti i milioni di italiani ancora non vaccinati”. “Qualcuno- continua Binetti- ha calcolato che per immunizzare tutti gli aventi diritto con 2 dosi entro dicembre dovremmo partire subito con 315mila vaccinazioni al giorno. Se volessimo vaccinarli entro ottobre dovremmo vaccinare 400.000 persone al giorno. Numeri molto lontani dalla media fin qui registrata: circa 56 mila iniezioni al giorno, tra prima e seconda dose, effettuate per completare l’immunizzazione dei primi 1,3 milioni di italiani. Il problema e’ quale vaccino, come vaccinare, dove, a carico di chi”. “La campagna di vaccinazione di massa indispensabile a raggiungere tutti gli italiani e’ ben lungi dal funzionare come dovrebbe con centinaia di migliaia di persone da vaccinare al giorno tra prima e seconda dose. Per questo oggi, come primo atto, abbiamo consegnato al Governo una Mozione a mia prima forma, sottoscritta da tutto il gruppo Forza Italia-UDC, in cui avanziamo proposte concrete, valutiamo gli errori commessi finora dal precedente governo, e rilanciamo questo obiettivo come conditio sine qua non per il raggiungimento di tutti gli altri obiettivi. Speriamo che il Governo tenga conto della nostra proposta, come contributo concreto ad una nuova fase di collaborazione e di concretezza nella soluzione dei problemi reali del Paese”, termina la senatrice. (Com/Sor/ Dire) 1

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