Famiglia: Binetti (Udc), no affido ‘a tempo’ ddl Pillon, sì a strumento mediazione

Famiglia: Binetti (Udc), no affido ‘a tempo’ ddl Pillon, sì a strumento mediazione

“Nella gestione della separazione ci sono tempi lunghissimi che esasperano gli animi della coppia e aumentano il disagio dei minori. Difficile dire se ciò sia attribuibile alla normativa attuale sull’affido condiviso, che risale ad oltre 10 anni fa, o al contrario ai tempi della giustizia. Di certo la legge sull’affido richiede una revisione sostanziale”: ne è convinta la senatrice Udc Paola Binetti, firmataria di un ddl sull’affido condiviso che interviene sul tema alla vigilia della manifestazione di piazza contro il ddl Pillon. Secondo Binetti “manifestare contro un ddl, che non è ancora diventato testo-base della maggioranza, sembra più un regolamento di conti dentro il Governo stesso”. Fatta questa premessa, il giudizio della parlamentare centrista nel merito del ddl Pillon rimane critico: “Della proposta Pillon ci sembra assolutamente parziale e velleitario pensare ad un affido a step, tra madre e padre, in parti uguali e a costi uguali. Viceversa riteniamo positiva la mediazione della relazione di accompagnamento, perché i genitori mantengano sempre in evidenza il punto di maggiore interesse del minore, rinunciando a vendette personali, a ricatti e manipolazioni. La lotta alle fake news, che spesso circolano nella coppia, è uno dei compiti più delicati del magistrato e una buona mediazione potrebbe essere molto utile per mantenere aderenza ai fatti e garantire la tutela primaria dell’interesse del figlio”. Secondo Binetti, dunque, il punto negativo del ddl Pillon rimane proprio il passaggio in cui si intende “i genitori debbono spartirsi le spese del figlio, utilizzando come unico parametro la permanenza presso di loro”. Sì dunque a una revisione dell’attuale normativa sull’affido condiviso ma sia il Parlamento a migliorare il testo. “Per questo motivo potrebbe essere utile e conveniente che il relatore non coincidesse con il presentatore della legge, tanto per evitare potenziali conflitti d’interesse”, conclude la Binetti.

Source: News UDC Italia

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