Sanità: Binetti (Udc), biosimilari non diventino giustificazione tagli

Sanità: Binetti (Udc), biosimilari non diventino giustificazione tagli

(DIRE) Roma, 17 set. – “Il ministro della Salute e’ tutta concentrata sul tema vaccini, su cui bisogna riconoscere che il governo ha fatto e continua a fare un gran pasticcio, confondendo autodeterminazione e rispetto dei diritti altrui. In questo caos mediatico di affermazioni e contro-affermazioni molti altri temi stanno sfuggendo alla sua osservazione. Tra questo uno dei principali riguarda il problema dei biosimilari, in cui si riflette un approccio antitetico rispetto a quello dei vaccini. In questo caso infatti e’ decisamente messa in un angolo la liberta’ prescrittiva dei medici, il loro diritto a scegliere la soluzione migliore, in scienza e coscienza per i malati. Questa volta il criterio guida cavalcato dal ministro e’ quello del contenimento della spesa, principio rispettabile, purche’ pero’ non invada l’area piu’ intima della relazione medico-paziente: il principio del diritto alle cure del paziente e il dovere del medico di garantire le migliori cure disponibili”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, che aggiunge: “Da almeno sei mesi, ossia dall’inizio della legislatura, ho presentato una mozione proprio su questo aspetto concreto. Ma non c’e’ stata nessuna attenzione concreta ne’ da parte del ministro ne’ da parte della presidenza della commissione. Eppure si tratta di un tema fondamentale su cui insiste in questi giorni anche l’Istituto Bruno Leoni con un suo briefing paper. Accade spesso che direttori generali e medici si trovino davanti ad un vero e proprio conflitto tra il compito di garantire la salute a tutti e il riferimento ai criteri economici nell’allocazione delle risorse”. Per BINETTI “l’utilizzo deI biosimilari consente da un lato di garantire l’accesso ai farmaci biologici per tutti i pazienti che ne hanno bisogno e riduce, allo stesso tempo, gli oneri finanziari a carico del sistema. Ma vincolare il medico al criterio prevalentemente economico riduce la sua liberta’ di prescrizione e schiaccia la sua coscienza su di un prezzario che rende buono cio’ che costa meno. Strano modo di intendere l’etica professionale del medico”. Poi, prosegue: “Ci stiamo preparando alla legge di Bilancio e la sanita’ rappresenta una voce molto importante, che assume un carattere minaccioso se la si considera semplicemente un costo. Una voce da tagliare e da ridimensionare schiacciando le prescrizioni al livello dei costi piu’ bassi. Vorrei che si discutesse in aula di questo potenziale conflitto tra liberta’ di prescrizione, assimilata a qualita’ delle cure e riduzione degli investimenti in sanita’, utilizzando come bandiera i biosimilari. La cura della salute per la nostra costituzione e’ un diritto e la liberta’ di prescrizione del medico e’ principio primo di ogni altra forma di liberta’ professionale. Non vorremmo proprio che questo governo facesse l’ennesima capriola all’indietro tagliando costi e liberta’ del medico, in una logica centralista, in cui l’unica etica possibile e’ quella di chi comanda. Sarebbe un suicidio, anzi una forma di eutanasia come la legge che il M5S ha appena ripresentato e su cui pure manterremo la massima attenzione, per evitare blitz e colpi di mano”. (Com/Anb/ Dire) 14:04 17-09-18 NNNN

Source: News UDC Italia

Potrebbe piacerti anche