Governo: Binetti (Udc), Mattarella scioglierà Camere, torniamo a vera identità nostro Paese

(DIRE) Roma, 27 dic. – “Tra una manciata di ore Mattarella sciogliera’ le Camere e si entrera’ nel vivo di una campagna elettorale tanto breve quanto intensa, ma speriamo non violenta, neppure sul fronte verbale. I nodi sono tanti e nessuna coalizione ne e’ immune, neppure i grillini che pure fanno coalizione a se’ e debbono vedersela con l’esodo di personaggi pittoreschi come il Dibba e con l’opacita’, altrettanto evidente, di Luigi Di Maio, a tal punto che Grilla sembra determinato a scaricarlo subito dopo le elezioni. Segno evidente che crede proprio di non vincere… A sinistra tra lo scandalo dello Jus Soli, naufragato per una manciata di assenze tutte interne al Pd, e il boomerang della commissione Banche, la fine della legislatura appare sempre piu’ ingloriosa e si ci ferma la sindrome di un anno fa, in occasione del Referendum. Molte chiacchiere e nessun consenso valido. Ma cio’ che lascia piu’ perplessi nel momento in cui il successo si profila all’orizzonte e’ la confusione che regna nel centrodestra. Lo slogan Genetale e’ chiaro e netto: il centro-destra unito vince! Ma la difficolta’ sta tutta nell’unita’ che stenta a comporsi e che ad oggi e’ ancora un agglomerato di sigle, in cui piccoli leader si affannano a posizionare se stessi e i propri fedelissimi. Eppure ci sarebbe bisogno di un grande scatto morale, di una riscoperta solida di quei valori che hanno fatto grande il nostro Paese e che troppo spesso la deriva ideologica dell’ultima legislatura ha messo in crisi. Vincera’ queste elezioni chi sapra’ restituire agli italiani la dignita’ della propria identita’ storica e morale. Bisogna accantonare quei tentativi di rincorsa facile ad un successo effimero, ma anche quel sovvertimento di prospettiva che ha calpestato il senso stesso della famiglia, la sua apertura alla vita, la sua vocazione specifica alla cura dei familiari piu’ fragili, malati, disabile, ecc. Bisogna ripartire dai giovani, dal loro diritto a mettere in gioco i propri talenti, operando quel processo di innovazione e di sviluppo che non e’ fatto solo di industria 4.0, ma di un nuovo modo di vedere la realta’, di organizzarla, e di orientarla alla soluzione di problemi concreti.” Lo afferma l’onorevole Paola Binetti, UDC, per la quale e’ urgente, ormai improcrastinabile, una svolta seria del nostro Paese. “È vero che non serve la retorica dei valori, ma non e’ sufficiente neppure la retorica dei diritti individuali! sono indispensabili invece fatti concreti che cancellino la corruzione, il conflitto d’interesse, l’egoismo strutturale di chi rifiuta l’apertura a chi ha bisogno di lavoro, di una casa, di un aiuto efficace sul piano delle politiche sociali. Serve un modello di welfare diverso, ma anche un modello di economia che ripercorra quella terza via evocata da Giovanni Paolo II e rievocata all’Angelus di Natale da Papa Francesco. Un modo elegante per richiamare l’attenzione su di una riscoperta efficace delle nostre radici cristiane a partire dalla dottrina sociale della chiesa. Non e’ retorica, ma e’ memoria di cio’ che ha fondato l’Europa e ha fatto grande la civilta’ occidentale, che ora appassisce sotto il peso dei rigurgiti di egoismo, di rancore, di separatismo e non e’ piu’ capace di quella generosita’ forte che da sempre e’ stata la cifra di una visione intensamente europeistica perche’ intensamente cristiana. Oggi spirano venti di morte e non solo di guerra, sono i venti dell’abbandono sociale, della solitudine, dell’eutanasia come soluzione di massa. E anche su questi temi dovremo interrogarci in campagna elettorale!” (Com/Mel/ Dire) 11:07 27-12-17 NNNN

Source: News UDC Italia

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